Premio Italo Agnelli 2019

Si è rinnovato l’appuntamento con il prestigioso Premio Italo Agnelli, in programma domenica 10 marzo alle ore 21.00 presso l'ex convento dell'Annunciata di Abbiategrasso. Il riconoscimento, giunto alla quinta edizione, nasce con l’intento di valorizzare le eccellenze del territorio abbiatense e contribuire attivamente alla sua tutela, celebrandolo attraverso le sue peculiarità produttive, culturali e sociali. È intitolato ad Italo Agnelli, per più di 50 anni Segretario, e successivamente Presidente, di Confcommercio Associazione Territoriale di Abbiategrasso.

La scelta di questa data non è casuale ma rappresenta l’anniversario dalla nascita di Italo. Per commemorarne la memoria i figli Brunella, attuale Segretario di Confcommercio Abbiategrasso, e Manuel, frontman degli Afterhours nonché cantautore e uomo di spettacolo, si impegnano attivamente per realizzare l’iniziativa, che sta acquisendo una rilevanza nazionale, per taratura degli ospiti e dei premiati.

Nel corso della serata, e nel prosieguo dell’anno, vengono invitati a parlare una serie di esempi vincenti, buone prassi che, concretamente, hanno contribuito a migliorare i contesti urbani, sociali e naturali con i loro progetti innovativi, coraggiosi e, per molti versi, rivoluzionari. Tali soggetti intraprendono quindi dei percorsi formativi insieme agli operatori commerciali, culturali, ma anche ai cittadini e agli studenti della comunità di riferimento per favorire la partecipazione, la condivisione e il libero scambio di idee.

Quest’anno a impreziosire il palco dell’ex convento tardo rinascimentale dell’Annunciata si sono avvicendate persone con grandi meriti professionali e umani, intervistate da Brunella Agnelli, dal giornalista Ivan Donati e da Manuel Agnelli.

A dare avvio alla serata Elena Viezzoli, imprenditrice di Ancona con un curriculum di prim'ordine a livello internazionale, soprannominata dal Corriere della Sera “La signora delle video conferenze”. Una donna che ha rinunciato ad una carriera come professionista di tennis, viaggiando per tutto il mondo e portando avanti l’azienda Ahetra Net con più di 300 dipendenti e sedi in tutto il mondo. Animata dalla voglia costante di mettersi in gioco, creando reti e valorizzando le personalità nell'ottica di un benessere condiviso.

Spazio anche Sara Manisera: 29 anni, master in Inghilterra, scrive per le testate più importanti d’Europa, parla di società civile, donne, diritti umani, guerre dimenticate ed è attiva in prima linea per un’informazione diversa, non schiava degli stereotipi ma attenta all'approfondimento continuo, alle fonti e alla partecipazione del cittadino, reso nuovamente critico in un maremagnum di fake news e deviazioni strumentali che ne ottenebrano l'autonomia di pensiero.

E ancora, Enzo Muscia. Nel 2011 l’azienda per cui è dirigente lo licenzia e con lui tutti gli altri dipendenti. Con grinta e determinazione ipoteca la casa e investe i risparmi di 23 anni di lavoro per fondare l’azienda A-Novo di Saronno e riassumere quante più persone poteva. Un coraggio recentemente raccontato da Beppe Fiorello nella fiction di grande successo di Raiuno "Il mondo sulle spalle" e nel libro da lui scritto "Tutto per tutto. Come ho fatto rinascere l'azienda che mi aveva licenziato e ho assunto i miei ex colleghi".

Alessandro Invernizzi, presidente onorario di Lurisia, parla di felicità e lo fa raccontando il suo vissuto: "Anni fa mi hanno diagnosticato una forma di leucemia. Cura dopo cura ho capito che è inutile chiedersi perché ti succedono le cose; aveva più senso pensare a cosa dovessi fare per vivere". Il mondo dei Feliciani, che lui rappresenta magnificamente, è proprio così: affrontare la vita con il sorriso, unire le forze inseguendo i propri sogni, cercare il lato positivo nelle situazioni anche più ostiche, cercando sempre di crescere insieme. Una testimonianza davvero toccante.

Di stampo ambientale, invece, il riconoscimento attribuito a ForestaMI, il progetto ideato da Città Metropolitana di Milano e Comune di Milano per far fronte alla crescente urbanizzazione e alle conseguenze sulla qualità dell’aria. “I nostri obiettivi sono aumentare del 30% la superficie delle chiome per produrre più ossigeno – dichiarano la docente del Politecnico Maria Chiara Pastore e il sindaco di Rosate Daniele Del Ben – se ognuno di noi piantasse un albero oggi, tra 10 anni la qualità dell’aria sarebbe più salutare con aumento della biodiversità, dei posti di lavoro e una diminuzione delle isole di calore e inquinamento”. Il lavoro proseguirà anche grazie al ruolo di Confcommercio Abbiategrasso, Parco Agricolo Nord e Sud Milano, e con il supporto dei sindaci dei comuni sensibili nell'area di riferimento e dei tanti soggetti coinvolti in questo processo green.

Un riconoscimento anche ad Alessandro Candian, fondatore della prestigiosa Lifecombat Accademy di Abbiategrasso, una scuola professionale di arti marziali. “Quando ero un ragazzino i miei compagni mi bullizzavano, le prendevo ogni giorno, così ho convinto i miei genitori ad iscrivermi a karate. Così ho fatto e la passione mi ha poi portato a creare l’accademia”.

Il tanto atteso Premio Italo Agnelli è stato assegnato, come lo scorso anno, al progetto di alternanza scuola-lavoro che coinvolge gli istituti superiori di Abbiategrasso Lombardini e Bachelet, in collaborazione con la Scuola Superiore del Commercio. Grande l’occasione formativa offerta loro grazie al ruolo della JA Italia di cui è venuto in rappresentanza Armando Persico, fra i migliori docenti al mondo, pronto ad accompagnare i giovani in un percorso incentrato sulla cultura imprenditoriale e sulla progettualità.

L’intenso Manuel Agnelli, l’ospite musicale Ghemon, cantautore reduce dal successo dell’ultimo Sanremo, e Rodrigo d’Erasmo, poli-strumentista e compositore nonché habitué del Premio Agnelli, sono stati capaci di incantare l’Annunciata con le loro voci e con testi particolarmente incisivi.

Un'umanità pensante, un'umanità che si mette in gioco, un'umanità che accetta sfide e non ha paura di osare, un'umanità che crede nella condivisione, nel potere di un sorriso, nella felicità ritrovata e non taciuta. Una cultura imprenditoriale umanista che è il punto di partenza su cui lavorare per migliorarsi e migliorare il contesto produttivo, sociale, culturale e ambientale dove si vive. 

Appuntamento alla sesta edizione del Premio Italo Agnelli il 10 marzo 2020.